Di Luigi Meneghello mi piacciono la leggerezza, l’antiretorica, l’ironia, l’uso sapiente – colto ma mai ostentato – della lingua italiana e dialettale. Ho letto questo libro molti anni fa, parla di Resistenza da un punto di vista interno, umanissimo, senza l’ombra di celebrazione. Gli intellettuali vanno alla guerra e fanno come possono.
Il libro mi è venuto in mente in questi giorni di vuoto politico totale e perché stavo impaginando l’intervista a Maestra Piccola per Measachair. E’ bello incontrare chi ogni giorno s’immischia nella piccola resistenza quotidiana. E tutto serve, anche raccontarla.
Se volete leggere una vera recensione del libro, qui.
Se vi va di incontrare Maestra Piccola, che è anche scrittrice e illustratrice, qui.
Questo post partecipa al Venerdì del libro di HMM
silvia geroldi | laboratori espressivi, formazione, consulenza 
di meneghello molto bello è anche libera nos a malo. uno dei primissimi libri di cui avevo parlato nel non.blog, ero ancora parecchio pigra ed inibita, mi sembra preistoria
mi puoi linkare il gruppo così vengo a dare un’occhiata?
è interessante potrebbe piacerti
Ne ho sentito parlare quando ancora lavoravo “su” dalle mie colleghe letterate. I testi sulla resistenza, per quanto dolorosi, li sento necessari.
Sono passata dalla maestra piccola, non gli ho ancora scritto alcun commento, ma è già nel mio blog roll. Piacevolissimi i suoi racconti di vita scolastica. Mi sembra di vederli questi stupendi bambini.
Molto interessante, anche per me è sconosciuto!Lo condivido nel gruppo!Buona domenica!
Un autore a me sconosciuto… Dovrò rimediare.