Peter Bichsel, Segatura

Adesso quindi lui faceva vedere le diapositive. Gli ospiti sembravano d’accordo.

Sua moglie disse che erano colori e che erano sempre un bel ricordo. Mentre si cambiava posto ai cuscini, lui spiegò ai signori i pregi della sua macchina fotografica e lei si entusiasmò per il mare. Poi lui andò a prendere il telone, schiacciò  un bottone e quello si srotolò fuori dal tubo nero. Poi lo riavvolse per poter mostrare ancora una volta il meccanismo a molla. Con una serie di libri impilati mise il proiettore alla giusta altezza. Era necessaria la prolunga e fu introvabile per un bel po’, poi si cercò la spina tripla.

Poi si spense la luce.

Poi ecco sempre le stesse immagini. Cielo molto azzurro, nuvole a fiocchi d’ovatta e qui alcune istantanee di Madelaine. Madelaine ride e sostiene di essere venuta malissimo in fotografia. Poi si convince che quella lì e romantica e quella prima gotica. E tutte le diapositive sembrano diapositive di templi greci. Dopo lo spettacolo la luce ci accecherà.

Madelaine è venuta davvero malissimo.

Adesso si può comodamente chiudere gli occhi e pensare a qualcosa, ad un orsetto di peluche.

Quando gli era stata tagliata la pancia, la mamma aveva detto: “Adesso è rotto”.

“C’è dentro qualcosa”.

“E’ solo segatura”.

La segatura nasce dentro gli orsi, gli oggetti di vetro si imballano in orsi macellati.

Solo anni dopo, oggi magari, e spesso nei negozi di oggetti di vetro, ci si pente dell’assassinio.

Oggi gli orsetti di peluche sono molto più piccoli. Erano grandi e gialli e avevano qualcosa che si andava a cercare nella segatura.

Adesso è rotto.

Anche nei pupazzi di neve ci dovrebbe essere qualcosa. Non la si troverà mai. Non appena la si cerca, il pupazzo di neve non esiste più.

Così come l’orsetto di peluche non esisteva più.

Nei negozi di oggetti di vetro se ne sente la nostalgia.

Gli orsetti di peluche hanno degli occhi molto più fedeli di quelli dei cani.

“Adesso è rotto”, aveva detto la mamma.

Oggi gli orsetti di peluche li fanno senza segatura.

Presto imballeranno gli oggetti di vetro in qualcosa di meglio.

Nessuno allora sezionerà gli orsetti di peluche, rovisterà nella segatura e affonderà le dita nel loro tepore, nessuno.

E adesso ancora alcune immagini di Madelaine.

frida

Frida Kahlo – From her sketchbook, 1936 (da qui)

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. stimadidanno ha detto:

    nu, non l’ho visto. ma con me questa domanda ha sempre risposta negativa…quasi sempre…

  2. Ros ha detto:

    l’hai visto il film di Frida Kalho??
    io l’ho conosciuta così. Bellissimi i suoi quadri. 🙂
    Bacio e buona settimana.

    Ps: ma perchè la mia faccetta c’è due volte nel banner di fb sulla destra?? Dici che ho cliccate due volte “mi piace”??
    Pò esse…Sò un pò stonata ultimamente. 🙂
    Cià!

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